Oggi vi parleremo di una dieta che sta alzando un vero e proprio polverone per le idee che professa: la dieta life 120.
Perché si chiama life 120? Perché questa dieta promette utopie: l’ideatore e i suoi seguaci credono non solo che sia utile per la perdita di peso ma che serva anche a curare e prevenire malattie degenerative, così che si possa vivere per molto tempo, sino a 120 anni.
È importante sin da subito specificare un punto importante: l’ideatore non è assolutamente un medico, quindi ciò che professa non ha alcuna valenza scientifica.
Indice Articolo:
Idee e regole base della dieta Life 120
L’ideatore della dieta pensa che le malattie degenerative moderne siano dovute ai carboidrati che ingeriamo e quindi sarebbe più salutare tornare ad un regime alimentare simile a quello degli uomini del paleolitico.
La dieta consiglia di eliminare cibi come:
- pasta,
- zucchero,
- patate,
- legumi…
Dal proprio regime alimentare, come se non fosse un peso ingente per il benessere dell’intero organismo.
Non c’è un menù vero e proprio da seguire; nonostante ciò ci sono determinati alimenti totalmente vietati o comunque che vanno pesati per l’introito giornaliero.
Ad esempio, secondo una sua opinione, la quantità giornaliera di proteine da assumere deve essere di circa 70-80 gr.
Ricordiamo che un corretto apporto proteico giornaliero è vitale; le proteine sono uno dei macronutrienti principali ed essenziali per il benessere del corpo, come del resto lo sono i carboidrati.
Le verdure possono invece essere assunte in grandi quantità, senza limiti, mentre la frutta andrebbe mangiata a fine pasto. Per quanto riguarda la quantità della frutta, risulta essere più o meno la metà dei grammi della verdura ingerita.
Viene consigliato anche il supporto degli integratori per seguire questa dieta; integratori che vengono venduti proprio dall’ideatore di questa scuola di pensiero.
Gli alimenti banditi e non dalla dieta Life 120
Come viene più volte ripetuto anche nel libro Vivere 120 anni – le verità che nessuno vuole raccontarti, vanno eliminati categoricamente tutti gli alimenti ricchi di amidi, i dolci realizzati con farine di cereali, oli vegetali tranne quello di oliva e va limitato l’utilizzo di qualsiasi zucchero.
La carne
Per quanto riguarda la carne, fonte proteica, è possibile assumerla nelle dosi consigliate dall’ideatore della dieta, sia bianca che rossa. È meglio che l’animale provenga da allevamenti all’aperto perché questo lo rende più ricco di grassi omega-3, o grassi buoni.
Per i salumi vale lo stesso discorso, e l’ideatore consiglia di acquistare le confezioni in cui non compaiono nitriti.
Il pesce
Il pesce è una fonte proteica migliore rispetto alla carne perché, di base, contiene più omega-3. Conviene comprare i prodotti appena pescati perché più freschi.
La verdura
La verdura può essere mangiata senza limiti perché ha una percentuale di carboidrati minima. È ricca di sali minerali, vitamine e fibre, che stabilizzano l’intestino.
La dieta consiglia di assumerle a crudo ma, se volete cucinarle, il metodo migliore è cuocerle a vapore.
La frutta
La frutta, ricca di antiossidanti, sali minerali, vitamine e fibre è un’ottima alternativa per sostituire il mancato dolce.
Ovviamente viene consigliato l’acquisto di prodotti biologici e di stagione.
I consigli per i pasti mattutini
L’Italia è uno dei pochi paesi che, solitamente, predilige una colazione dolce piuttosto che salata: ad esempio cornetto con cappuccino, cereali e latte, etc.
Secondo la dieta life 120 questi alimenti sono totalmente negativi per il nostro organismo e consiglia, invece, una colazione salata ricca di proteine e grassi che permetta al corpo di arrivare senza il sentore di fame fino all’ora di pranzo.
Il consiglio dei nutrizionisti, contrariamente, è di fare sempre uno spuntino mattutino.
Una colazione ideale salata potrebbe essere composta da: uova, salumi, frutta e formaggi.
Inutile dirvi che l‘argomento spuntino è arduo: secondo la dieta life 120 lo spuntino non serve se si è fatta una buona colazione; se così non fosse e aveste fame, vi invita ad abituarvi a mangiare di più i giorni seguenti.
Nel frattempo, potete bloccare il senso di fame assumendo della frutta secca, alimento ricco di grassi.
I consigli per i pasti principali: pranzo e cena
Per i pasti principali si seguono le regole base precedentemente mostrate.
Nel primo mese non bisogna diminuire l’apporto dei grassi perché il corpo è già affaticato dall’eliminazione improvvisa dei carboidrati; dal secondo mese si inizierà a diminuirne l’assunzione.
Facendo così però verrà a mancare un’altra fonte di energia.
Controindicazioni e lati oscuri della dieta life 120
I fatti sono i seguenti: decidere di seguire una dieta è un passo importante che una persona decide di fare per stare meglio con se stessa, sia che serva per perdere o prendere peso, sia che serva per determinate esigenze fisiche.
La dieta, in generale, implica avere una buona alimentazione, che corrisponde al benessere e funzionamento ottimale di tutto l’organismo.
Per seguire una dieta ci sono tanti fattori di cui tener conto: la nostra età, il nostro sesso e la nostra situazione fisica.
Solo un dietista, nutrizionista, medico o dietologo esperto può darci delle linee guida utili e funzionali alle nostre esigenze, senza venir meno alla salute, perché sì, se una dieta funziona male crea problemi di salute, anche gravi.
Una dieta come questa, che professa l’eliminazione o la limitazione di macronutrienti essenziali e vitali per il nostro organismo non è una dieta né sana, né consigliabile, né vi farà guarire e vivere sino a 120 anni.
Perciò ricordatevi sempre che non è tutto oro ciò che luccica e che i nutrizionisti non vogliono tenere segreti riguardo una buona alimentazione, sono ben felici di condividere le loro conoscenze con voi.
L’Antitrust e la multa di 476mila euro
L’Antitrust ha comminato una multa pari a 476mila euro ad Adriano Panzironi, la società Life 120 Italia srls (di cui è socio) e le società Welcom Time Elevator di cui è amministratore: la motivazione è per pubblicità occulta relativa agli integratori alimentari “Life 120” in vendita online e attraverso la trasmissione televisiva “Il cerca salute”.